PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO COPPARO
PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLOCOPPARO

La Congregazione di don Orione a Copparo

I Figli della Divina Provvidenza iniziarono il loro apostolato nella Parrocchia di Copparo verso la metà di ottobre dell’anno 1950, quando il primo nucleo di sacerdoti orionini venne inviato in risposta ai desideri dell’allora arcivescovo di Ferrara, mons. Ruggero Bovelli. Egli pregò insistentemente la Congregazione perché inviasse alcuni sacerdoti a reggere questa parrocchia, dal territorio ampio e ricco di problematiche, nell’ottica di un progetto a lungo termine volto all’elevazione materiale, sociale e culturale della popolazione, prostrata da una povertà endemica, caratterizzata da una scarsa scolarizzazione e esposta ai pericoli morali dell’ideologia comunista. Queste condizioni vennero aggravate durante la Seconda guerra mondiale dall’occupazione tedesca prima e dai bombardamenti alleati poi, i quali devastarono il territorio e procurarono moltissimi lutti alle famiglie copparesi.

Nonostante la limitatezza del personale, il Superiore Generale don Pensa, anche in omaggio alla promessa fatta da don Orione in persona a mons. Bovelli, inviò il primo nucleo di sacerdoti: il parroco don Valerio Rossi, il quale prese solennemente possesso della Parrocchia il 29 ottobre 1950; don Giovanni Bernini, prima direttore e poi anche parroco dall’ottobre 1953 all’ottobre del 1958; don Attilio Ruggeri; don Quinto Tonini; don Giovanni Silvestro.

Don Valerio Rossi, parroco per 3 anni, si distinse per la ricostruzione della chiesa arcipretale, gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati, così come era negli anni precedenti agli eventi bellici.

Gli anni più fervidi di iniziative furono quelli tra il 1953 e il 1964, in cui furono parroci don Bernini e, dall’ottobre 1958 all’ottobre 1964, don Aldo Viti. Si ripristinarono completamente i luoghi di culto, con la ricostruzione del campanile terminata il 30 ottobre 1954 e la costruzione quattro anni più tardi di un sacello in onore dei caduti civili nel bombardamento del 30 gennaio 1945, ricordati da una statua in bronzo raffigurante la Madonna, realizzata dallo scultore Minerbi nel 1955.

Oltre al ripristino degli edifici adibiti al culto, i sacerdoti si resero protagonisti nella vita del paese, dando il meglio di sé nel ravvivare la vita liturgica, la formazione e l’educazione cristiana in particolare dei giovani, sviluppando l’Azione Cattolica e tutti i movimenti a essa collegati: i movimenti sportivi al momento del loro arrivo, le varie branche della GIOC e le ACLI dalla seconda metà degli anni ’50, la FUCI dal 1960.

Per la gioventù vennero spese davvero molte energie, data la centralità di esse (insieme alla componente operaia) nell’apostolato orionino a Copparo. Le stanze della canonica divennero inadatte a ospitare il grande numero di giovani parrocchiani che erano impegnati nelle varie attività a loro dedicate: oltre allo sport, la banda musicale, la filodrammatica maschile e femminile, il doposcuola popolare gratuito, iniziative svoltesi tutte all’incirca tra il 1952 e il 1964.

Nel frattempo la Parrocchia si veniva corredando di strutture sportive regolamentari nel 1952, di un cinema-teatro l’anno successivo, di un oratorio maschile nel 1955 (quello femminile sarà realizzato solo 3 anni più tardi) e di un locale per le ACLI lo stesso anno.

I primi anni ’60 videro la realizzazione di due opere fondamentali per la comunità: l’asilo parrocchiale “Divina Provvidenza”, inaugurato nel luglio 1962, e il soggiorno “Don Orione” in Soraga, ultimato nel 1964 e oggetto di ampliamenti negli anni successivi. Questi anni videro altresì il coinvolgimento dei sacerdoti nella vertenza operaia Berco, segnando il punto massimo di collaborazione tra Comune e Parrocchia a favore dello sviluppo del paese e della sua popolazione.

Con la nomina di don Arturo Filippini come parroco nell’ottobre 1964, questo grande fervore di iniziative cominciò a scemare, a causa di un necessario ricambio generazionale tra le fila dei movimenti parrocchiali, per poi riprendere con vigore verso la fine degli anni ’60, con la piena ripresa delle attività sportive e di quelle legate all’Azione Cattolica e alla neonata ACR nel 1969. Un vigore che non si spense nemmeno con l’arrivo, nel luglio del 1970, del nuovo parroco don Dino Dalla Bà, il quale rimase alla guida della parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo fino al 1978 quando, a causa di un incidente stradale, fu costretto a un periodo di rieducazione motoria.

Gli anni ’70 si chiusero con l’arrivo a Copparo di don Guerrino Petrelli, parroco dal 1978 al 1984, per poi essere sostituito da don Dario Falchetti. Arrivato 4 anni prima, egli si distinse per aver lavorato con serenità, pazienza, accoglienza e concretezza per vent’anni, profondendo “le sue qualità umane e sacerdotali a bene di tutti, favorendo sempre il dialogo e la collaborazione con i numerosi gruppi e movimenti laicali, dei quali l'asilo parrocchiale era il fiore all'occhiello in una società indifferente, anticlericale e ‘rossa". Sua è la realizzazione del progetto di una piccola chiesa, adiacente al Soggiorno “Don Orione” di Soraga, nei primi anni ‘90.

Dal 1994 al 2002 fu parroco don Luigi Valerio, il quale si incaricò del completo restauro e decoro della chiesa in occasione del Giubileo dell’anno 2000. Dopo don Valerio venne nominato parroco, dal settembre 2002, don Cesare Concas. A seguito del sisma che nel maggio 2012 colpì l’Emilia, anche la chiesa di Copparo necessitò di diversi lavori di ristrutturazione, realizzati tra l’estate dello stesso anno e la primavera dell’anno successivo. Dopo 15 anni nel 2017 viene nominato arciprete don Daniele Panzeri.