PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO COPPARO
PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLOCOPPARO

LA CHIESA ARCIPRETALE 


Per avere conferma dell'origine preromanica della primitiva Chiesa di Copparo, nel 1942 furono compiuti studi negli archivi romani, ma la documentazione rinvenuta fu sobria di dati. Furono quindi attivati scavi atti a sondare quale antica origine avesse la primitiva chiesa. Nell'angolo nord-ovest dell'attuale sacrestia, posta dietro l'altare del crocifisso, fu localizzato il punto d'innesco dell'abside primitiva. A un metro di profondità si rinvennero parecchi mattoni manubriati, rotti, quasi materiale da spoglio e più sotto a questi, in posizione di pietra angolare, ne fu ritrovato un altro intero, ben conservato. Le difficoltà di procedere sotto il muro sud, consigliarono di sospendere lo scavo. I reperti più interessanti furono mostrati all'avv. Mario Calura e ad altri competenti che confermarono l'antichità del materiale ritrovato, datato al secolo X - XI. 
Il mattone manubriato intero venne incluso nel nuovo altare consacrato il 24-2-1944 come per indicare la continuità di una destinazione sacra. Il bombardamento del 1945 contribuì a disperdere i reperti archeologici. 


Le prime notizie storiche della Chiesa come fabbrica, si hanno dalla citata lapide del campanile: 
INNOCENTIO SECUN(DO) PONT(IFICE) ECCLESIA HEC ITERUM REDIFICATA FUIT MCXXXIII FRIDERICO ENEOBARB IMP(ERATORE) HEC TURRIS SILVESTRIS MANTUANUS HUIUS ECCLESIE ARCHIPR. PUBBLICE UTILITATI REPARAVIT MDXXXV. 
che in italiano suona: 
"ESSENDO PAPA INNOCENZO", QUESTA CHIESA FU RIEDIFICATA NELL'ANNO 1133- ESSENDO IMPERATORE FEDERICO BARBAROSSA, QUESTA TORRE FU COSTRUITA NELL'ANNO 1184. GIROLAMO SILVESTRI, MANTOVANO, ARCIPRETE DI QUESTA CHIESA, ZELANTE DEL PUBBLICO BENE, RIPARÒ QUESTI EDIFICI QUASI DEL TUTTO ROVINATI 1535

 

L'"ITERUM REDIFICATA" lascia intravedere che esisteva una chiesa anche prima del 1000. La chiesa, in seguito a numerose rotte del Po ed al terremoto del 1570, fu restaurata con la facciata rivolta ad oriente e consacrata nel 1594. Dopo questo orientamento, ispirato forse allo stile delle primitive basiliche, la chiesa fu rivolta ad occidente, cosicché il fedele, varcata la soglia, ha di fronte a sé la "luce" proveniente dalle finestre dell'abside situato ad est dove nasce il sole, simbolo di Cristo; il fedele quindi percorre un cammino guidato verso l'altare, verso oriente, verso Gerusalemme. Il presbiterio e il coro vennero aggiunti ex novo. Successivi e parziali rifacimenti la portarono allo stato attuale. La primitiva struttura architettonica di stile romanico la si può rilevare non solo dai criteri esterni ma anche dai criteri interni, esaminando quanto rimane dello stile romanico; 
1. le navate laterali non comportano più gli altari che erano stati aggiunti nel '600 - '700. 
2. il soffitto basso, rispetto alla larghezza della navata maggiore, fa supporre che ne esistesse uno più alto a capriate. 
3. Le semicolonne addossate ai possenti pilastri delle navate. 
4. Le aggiunte posteriori dei muri di collegamento delle arcate terminali con presbiterio (il soppresso e l'attuale), per formare un solido arco trionfale che ricevesse la spinta centripeta del presbiterio e del catino absidale, essendo questi più bassi.

 
La facciata monocuspidata ha subito diversi rifacimenti; sono spariti i tre rosoni di cui quello centrale è stato sostituito da una grande finestra rettangolare. Il nartece è di recente costruzione 1968; è formato da tre campate ed ha una copertura architravata. Sopra ai quattro pilastri reggenti sono poste le statue dei quattro evangelisti. La Chiesa, un tempo arricchita dalla munificenza degli Estensi, ora conserva all'interno due pregevoli opere dello Scarsellino: "S. Pietro e Paolo, "S. Lucia" databili alla seconda metà del '500.